Il PCA3 è uno dei nuovi strumenti diagnostici per la diagnosi precoce del tumore della prostata. Si tratta di un marcatore tumorale che viene misurato nelle urine del soggetto in esame dopo una esplorazione rettale. È un esame quindi semplice che aiuta a capire se un uomo con PSA sospetto è affetto da tumore prostatico. In effetti il PSA è un esame con dei limiti di specificità e di sensibilità e quindi con due rischi associati: con PSA normale può essere presente un tumore, con PSA aumentato spesso il tumore non c’è. La diagnosi del tumore alla prostata avviene tramite biopsia prostatica. Ma siccome la biopsia è random, spesso succede che una sola biopsia non basta. È qui entra in gioco il PCA3: se un soggetto ha già fatto una biopsia prostatica risultata negativa, ma esistono ancora dei dubbi perchè per esempio il PSA continua a salire, allora l’esecuzione del PCA3 può determinare se è meglio fare una seconda biopsia oppure se una seconda biopsia è inutile. In altre parole il PCA3 aumenta l’accuratezza diagnostica ed evita la ripetizione della biopsia prostatica in caso di persistenza di sospetti. Il dott. Ioannis Kartalas Goumas effettua il test del PCA3 presso la Casa di Cura Columbus (per prenotazioni chiamare il numero 02480801). Maggiori informazioni sul sito http://www.pca3.org/public/it.
Nuovi marcatori per la diagnosi del tumore della prostata
Pubblicato da urologiavimercate
Laura in Medicina e Chirurgia e Specialità in Urologia presso l'Università degli Studi di Milano. Ex Primario del Reparto di Urologia dell'Ospedale di Vimercate. Attuale Primario dell'Urologia dell'Istituto clinico Beato Matteo. Aree di maggior interesse: endourologia, laparoscopia, oncologia. Applicazione delle nuove tecnologie per il perfezionamento delle tecniche chirurgiche e endoscopiche mininvasive. Chirurgia laser della prostata. Trattamento endoscopico della calcolosi renale complessa. Laparoscopia . Andrologia. Ecografia urologica. Tumore della prostata, della vescica, del rene. Visualizza più articoli